Taormina: nasce Otto Geleng, il ristorante di altissimo livello aperto per 100 giorni

Un vero e proprio successo il debutto dell’Otto Geleng, il primo ristorante dello chef siciliano Roberto Toro, ormai noto per aver cucinato per i grandi della terra al G7 a Taormina. L’Otto Geleng, che deve il suo nome al pittore tedesco che per primo vide in Taormina una meta di alto turismo, si trova in una delle location più desiderate e belle della Perla Ionica: il Belmond Grand Hotel Timeo, una collezione di hotel unici che diventano lussuose esperienze di viaggio in alcune delle destinazioni più affascinanti del mondo.

Entrare all’Otto Geleng è un’esperienza inimitabile e anche l’occasione di sognare grazie all’impareggiabile vista a 360° sulla meravigliosa skyline della Perla dello Ionio, lasciandosi inebriare dal profumo del buon vino e gratificare dai sapori della gastronomia tradizionale.

Un ristorante all’interno di un giardino fiorito di buganvillee, ispirato ai fasti e alle meraviglie dell’antica Sicilia: solo otto tavoli (per un massimo di 16 coperti) con tovaglie ricamate realizzate a mano dalle discendenti della scuola di ricamo Mabel Hill di Taormina, posateria firmata Christofle Parigi composta da pezzi d’argento unici impreziositi da un disegno baroccato e lumi ad olio in ceramica bianca. Il tutto sotto un cielo stellato e musica soft. La cucina gourmet è improntata ad un tradizione moderna che unisce la qualità dei prodotti locali alla creatività della gastronomia dello chef. Un mix di alta cucina, creatività, lusso, ricercatezza dei particolari, musica e buon vino che creano un ristorante scrigno unico ed esclusivo.

La vista è mozzafiato e, unita alla bellezza irripetibile dell’hotel Belmond Timeo che lo accoglie, dà vita ad un connubio vincente e inscindibile.

Quando la luce dei lumi ad olio si posa sulle bellissime tovaglie bianche ricamate, i piatti sembrano raccontare la Sicilia. Menù degustazione o alla carta? Comunque vada ci si imbatte in assolute prelibatezze: bisque di aragosta, otto di mare, tonno in crosta di quinoa, baccalà sfogliato, tortelli ripieni, risotto acquerello, maialino dei Nebrodi ammollato nel latte di mandorle, cremoso allo yogurt, mousse di ricotta. E ancora wagyu beef, anatra con il miele, astice blu, sorbetto al rabarbero e cremoso allo yogurt. Materie prime sempre fresche, legate alla stagione che le produce, e sapori tradizionali che si trasformano in un viaggio incredibile che commuove facendo rivivere pezzi di vita dimenticati.

Ogni piatto è fatto a mano: dalla selezione di pane al dessert. In questa cucina d’istinto e passione  non si può non restare estasiati dal cremoso Risotto di astice con emulsione di ricci e finocchietto, o dalla spalla del Maialino dei Nebrodi in crema di aglio, rafano e pompelmo; e ancora venire rapiti dalle delizie dell’otto di mare con otto tipi diversi di pesce. Pesci delicatissimi e freschissimi. Più che notevole e molto interessante il Cremoso allo yogurt, mela verde, sedano e lampone, una crema decisamente notevole dove il dolce non troppo dolce pulisce il palato e allo stesso tempo invita alla piacevolezza.

Solamente otto i tavoli, incorniciati da un terrazzo fiorito di bouganville, che si affaccia sulla baia di Naxos e sul maestoso Etna. In cucina ci sarà Roberto Toro

Ogni portata viene spiegata e accompagnata da un calice abbinato tutto da gustare e assaporare. Straordinaria, infatti, la carta dei vini: oltre 400 etichette che accompagnano quello che è a tutti gli effetti un viaggio gastronomico con eccellenze autoctone, nazionali e francesi. La carta è completata da bevande pre e dopo pasto da sorseggiare nell’area lounge del ristorante, dove una selezione di cocktail, creati appositamente con ingredienti siciliani, vi attende.

Una cucina di tradizione con un impatto moderno e contemporaneo: questa è la filosofia dell’Otto Geleng, un ambiente che trasmette la bellezza della Sicilia, con una mise en place ricercata che unisce il lusso alla tradizione. E Roberto Toro ne trae piena ispirazione rimanendo sempre fedele alla tradizione, accompagnandola con quella punta di innovazione che rende l’esperienza all’Otto Geleng unica.

Tradizione riscoperta nei piatti, nell’atmosfera, nello sfondo e nei profumi. Perché, come dice lo stesso chef: «Mi piace partire dai sapori della tradizione siciliana che reinvento proponendo piatti classici della cucina locale ma in chiave moderna. Mi piace esaltare i prodotti della mia terra».

Per degustare tutto questo il tempo è però limitato: solo 100 giorni. Questo ristorante, infatti resterà aperto fino al 15 settembre 2018.

Un’occasione unica e irripetibile: provare per credere.