I BAR CON VISTA DI SINGAPORE
Appuntamento, immancabile, sul far del tramonto. Mentre il sole si eclissa dietro i grattacieli di Chinatown e le luci della città improvvisamente si accendono, frotte di turisti salgono in vetta alle torri più alte di Singapore, per godersi il panorama sorseggiando Bandung, Black Russian o il tipico Singapore Sling.
Ogni guida che si rispetti considera il rito del cocktail al rooftop bar come una delle “best thing to do in” e qui, nella Città del Leone (traduzione letterale del nome “Singapura”), la scelta certamente non manca, con decine di locali dedicati a questo fiorente business, dalla zona dello shopping di Orchard Road all’isola “hollywoodiana” di Sentosa fino al celeberrimo Marina Bay Sands, che offre con buona probabilità il colpo d’occhio più ammirato (e fotografato) della capitale finanziaria indocinese. Perfino la gente di Singapore talvolta lo fa, pur restando convinta in cuor suo che si tratti di un passatempo per stranieri e non di un luogo di ritrovo alla moda per autoctoni. È ben più cool, sussurrano, andare alla scoperta di locali nascosti, a Tanjong Pagar o tra gli edifici bassi di Tiong Bahru, per ritrovare l’atmosfera di una Singapore intimistica e pacata, più esclusiva, dove la selezione non viene operata attraverso un biglietto d’ingresso, ma dalla conoscenza del territorio.
Il rooftop è l’esatto contrario: passaggio obbligato per chiunque voglia comprendere le dimensioni della città, osservarne le insegne pubblicitarie, interrogarsi su quanta energia richieda una simile illuminazione notturna. Il rooftop sta a Singapore come la gita in battello sulla Senna sta a Parigi: turistica sì, ma al tempo stesso emozionante. Sia chiaro che degusterete ottimi cocktail, ma (forse) non i migliori della città. Che il costo del biglietto (compresa la consumazione) per salire in vetta è spesso esoso e il rapporto qualità/prezzo può lasciare a desiderare. Che alcune situazioni di accompagnamento musicale rischiano di rovinare l’atmosfera. Sono considerazioni che durano qualche secondo. Poi, però, restano a terra non appena l’ascensore prende il volo. Inizia lo spettacolo.