Maison Pignatelli, dalla sartoria di famiglia alle passerelle mondiali

Sguardo profondo, occhiali dalla montatura nuda, sorriso di chi sa il fatto suo, espressione di alta professionalità e competenza, ecco l’ immagine di Carlo Pignatelli che appare sul suo web site, il famosissimo stilista conosciuto in tutto il mondo per le sue creazioni di alta moda, in particolare quelle legate al wedding, nasce in un paesino della provincia di Brindisi, Latiano. L’ approccio al mondo della sartoria è quello più tradizionale possibile, impara a muoversi tra ago, stoffe e filo nella bottega di suo padre. Negli anni successivi la sete di perfezione e ricercatezza lo portano nelle più importanti sartorie, conducendolo fino a Torino dove approfondisce le tecniche e prende vita il suo stile. E il 1968 quando sempre a Torino apre la sua prima “Bottega” frequentata da una selezionatissima clientela. Ma è nel 1973 l’ anno che vede la nascita , sempre a Torino, del primo “Ateilier Carlo Pignatelli”, dove lo stilista con l’ ausilio di alcuni fidati ed esperti collaboratori da vita ai primi capi rigorosamente su misura. Ma deve attende il 1993 per approdare nella Milano della moda dove ad attenderlo vi è un grandioso successo di buyers e di critica per il suo esordio sulla passerella di Milano collezioni. Da quel momento è solo un susseguirsi di successi: un sodalizio con una importante trading company giapponese, apre l ‘alta moda al modo dello sport, in particolare il calcio, infatti nel 1995 disegna le divise per la Juve e la Nazionale. Poi ormai affermatosi nel settore cerimonia uomo porta il suo contributo anche al femminile realizzando due linee dedicate alla Sposa: “Carlo Pignatelli Couture” e “Fiorinda by Carlo Pignatelli”, entrambe distribuite sul circuito internazionale. Lo arricchirà poi creando “ Carlo Pignatelli Cerimonia Donna”.

Anche in profumeria si troverà il suo inconfondibile stile viene lanciato infatti il profumo “Carlo Pignatelli Parfum”, Ormai Pignatelli è sinonimo di classico, mercato pienamente conquistato, ed è a questo punto che lo stilista Brindisino apre alla maglieria e allo sportswear. Alla Juventuse alla Nazionale, per la realizzazione delle divise si aggiungono nell’ ordine: l’ Olimpique Marseille,il Torino FC ,il Watford FC, il Palemo e la Roma nel 2007.

Ancora un tassello manca alla completezza delle linee di questo maestro della sartoria italiana, quella dedicata ai bambini che arriva nel 2004, e non poteva che chiamarsi “Carlo Pignatelli Junior”.

Oggi la Maison vanta numerose collezioni ambite ed apprezzate in tutto il mondo, questo grazie anche a negozi monomarca strategicamente situati in Spagna a Madrid, Barcellona, Valencia, Cordoba, in Sud Africa a Johannesburg, oltre a quelli di casa nostra: Torino, Milano Firenze, Catania e Bari. Arricchiscono e fortificano l’ impero Pignatelli cinque showrooms, a Torino, Barcellona, Milano, Zurigo e Kyoto, oltre a più di 500 boutique plurimarca dislocati in tutto il mondo.

E il passato ad ispirare l’ estro creativo di Carlo Pignatelli per la collezione 2014, che sa di retrò senza tralasciare l’ essere chic del protagonista. Così l’ uomo 2014 sempre elegante viene catapultato quando il secolo scorso muove i primi passi, uno stile definito “dandy chic” che si rinnova in una creatività che vede lo sposo di oggi sempre più bramoso di eleganza e originalità. A tenere la scena sono i classici toni, quali nero e grigio, ma certamente la collezione non snobba il bianco. Ma si sa l’ istrionico Pignatelli non tralascia nulla ed ecco, per chi ama osare, comparire sulle passerelle il verde smeraldo. Come sempre, valorizzano e impreziosiscono i capi del “maestro”, il pizzo, le particolari cravatte e gli immancabili bottoni gioiello.

Carlo Pignatelli ama giocare con la tradizione assumendola nel suo DNA rinnovandola e rendendola pura modernità. Ma restiamo nel fiabesco mondo della cerimonia, questa volta al femminile, si perché anche per Lei Pignatelli ha il suo bel dire. Parla di una donna nel giorno più bello della sua vita, una donna avvolta in un abito da sogno che regala fantastiche silhouette; i tessuti? Rigorosamente seta, pizzo, chiffon, ai quali si aggiunge il tocco prezioso dei ricami in oro, frutto di sapienti e abili mani sartoriali, o con il geniale tocco di piccoli bouquet di seta applicati alle creazioni dello stilista. Ovviamente il tutto indiscutibilmente in bianco, avorio e champagne. Ma anche qui irrompe il verde smeraldo e l’ evergreen black e white per chi propende alla sera, senza tralasciare un eleganza che lascia senza respiro.