Ristorante Guido, lo stellato del mare di Rimini
Da capanna sulla spiaggia a ristorante stellato. Da luogo di ristoro, frappé, granite, bibite fresche, al massimo una rustida di pesce, al podio sulle guide gastronomiche nazionali. Dal dopoguerra ad oggi di acqua ne è passata sulle rive dell’Adriatico, dove il ristorante Guido si affaccia. Il nastro della memoria si riavvolge sino all’estate del 1946, in piena ricostruzione, la Romagna rialza la testa e getta i semi del turismo pionieristico. Guido Guiducci, classe 1910, volge lo sguardo verso la rotonda di Miramare di Rimini, la terra promessa è lì. Ottenuta la sospirata concessione allestisce una graziosa baracca di legno e va a pesca.
Oggi quella baracca è diventata il Ristorante Da Guido, sotto la supervisione, abile e appassionata, dei nipoti Luca e Paolo Raschi.
Coppie, gourmet, businessmen scendono ora i gradini del lungomare e, col fascino della sabbia sotto i piedi e la brezza della spiaggia al tramonto, ordinano squisitezze come Bassa Marea In Adriatico ( calamari e molluschi crudi, bagnati da acqua dell’Adriatico sterilizzata ), Pizza Ai Frutti Di Mare ( senza impasto ), e piatti cult, dagli accostamenti arditi quanto riusciti come Seppia e Squacquerone o lo Spaghetto alle Ostriche. Già le ostriche…. Belon du Belon, Gillardeau, Perla Nera, Fines de Binic e Fin de Claire spiccano nella selezione di Luca. La cucina di Paolo unisce in un abbraccio ideale terra e mare, sublima la tradizione proiettandola in un futuro così vicino che si può toccare, delizia il palato senza stravolgerlo con orpello inutili, mai fine a sé stessa. Le materie prime usate lo certificano: Dalle paste e pani prodotte con lievito madre alle farine ottenute da cereali da coltivazioni biologiche e macinati a pietra; il riso Carnaroli Acquerello, il sale dolce di Cervia; germogli, fiori ed erbe aromatiche dell’orto di mamma Tiziana.
Eccellente cantina di bollicine, tra Saten, Brut, Rosè e Pas Dosè, con una vera ossessione per Borgogna e Loira.