Trofeo Bandini 2017 assegnato alla Scuderia Ferrari a 50 anni dalla scomparsa del pilota Lorenzo
Un vero e proprio bagno di folla senza precedenti, così si potrebbe definire il Trofeo Bandini 2017 festeggiato oggi come nel passato fra le vie di Brisighella.
Ma chi era Lorenzo Bandini e perchè ogni anno Brisighella lo ricorda e lo celebra in modo così grande, dedicandogli un prestigioso trofeo?
Lorenzo Bandini nacque il 21 dicembre 1935 a Barce, nella Libia italiana, oggi nota come al-Marj.
Il padre Giovanni e la madre Elena Martignoni, emigrati per lavoro dall’Emilia-Romagna, si conobbero e si sposarono nella cittadina africana dove nel 1934 ebbero la prima genita Gabriella. Nel 1941 la famiglia dovette lasciare l’Africa a causa della seconda guerra mondiale e si trasferì a San Cassiano di Brisighella, paese paterno, dove acquistò un albergo; dopo la morte del padre, sequestrato e fucilato in una rappresaglia durante la guerra civile (era iscritto al Partito Fascista Repubblicano), la madre portò i due figli a vivere nel suo paese d’origine, Reggiolo, dove Bandini studiò in una scuola di avviamento professionale e iniziò a lavorare come meccanico.
Nel 1950 si trasferì a Milano, ove trovò impiego presso l’officina di Goliardo Freddi, padre della futura moglie di Bandini, Margherita. Fu proprio Freddi a lanciare Bandini nel mondo dei motori.
Creato nel 1992 per ricordare Lorenzo Bandini, pilota romagnolo della Scuderia Ferrari prematuramente scomparso in un incidente, il Trofeo Bandini viene assegnato ogni anno alle migliori promesse della Formula 1 o delle categorie propedeutiche, campioni emergenti che hanno la velocità e il successo nel proprio DNA.
Quest’anno, in occasione del 50-esimo anniversario della scomparsa del pilota romagnolo, avvenuta come alcuni di voi ricorderanno durante il Gran Premio di Montecarlo del 7 maggio 1967, l’Associazione Trofeo Lorenzo Bandini, presieduta da Francesco Asirelli, ha assegnato oggi il 24esimo Trofeo alla Scuderia Ferrari.
Un premio di grande prestigio quindi, che ogni anno porta l’attenzione del mondo intero sui giovani piloti, sul motorsport in generale e sullo splendido borgo di Brisighella, comune tra i più affascinanti della Motor Valley emiliano- romagnola, che ospita il Trofeo sin dagli esordi e che oggi ha aperto le sue porte a campioni delle quattro ruote, personalità e media internazionali, appassionati e curiosi, per una giornata all’insegna dell’amore per lo sport e per i motori. Il Trofeo è stato consegnato oggi pomeriggio dopo una manifestazione che ha portato nella cittadina collinare oltre ad alcuni responsabili dei reparti tecnici Ferrari, anche tanti tifosi.
Nella nuova location, davanti al Municipio, la delegazione del Team Ferrari ha ricevuto il Trofeo, opera del Maestro ceramista Goffredo Gaeta. Sul palco anche la vedova di Lorenzo Bandini, la signora Margherita che ha tracciato un toccante ricordo del marito.
Tra le auto in sfilata, tante le Ferrari, anche la prima auto appartenuta a Lorenzo Bandini, che usava per le corse, una Fiat 1100 del suocero e alla quale il pilota di San Cassiano modificava il motore a sua insaputa prima delle gare, per poi ritrasformarla in auto di famiglia durante la settimana, ovviamente dopo aver tolto il ‘mitico’ numero 78 dalle portiere.
Puntualissimo, alle 15.30 è arrivato a Brisighella il terzo pilota Ferrari, Antonio Giovinazzi, accompagnato dalla delegazione Ferrari.
Alcuni fra i principali premiati:
- Premio Motor Valley al pilota Antonio Giovinazzi e alla Scuderia Ferrari
- Targa Regione Emilia-Romagna a Mattia Binotto, Callo Albanese, Roberto Grilli
- Medaglia Presidente del Senato a SKF Andrea Rifici
- Medaglia Comune di Faenza a Massimo Rivola
- Medaglia Città di Imola a Carlo Vanzini
Mercoledì 10 maggio scorso, l’Organizzazione del Trofeo Bandini ha ricordato il 50° anniversario dalla scomparsa del pilota Romagnolo Lorenzo Bandini.
La settimana scorsa una delegazione della nostra Regione , unitamente all’organizzazione del Trofeo, ha fatto visita al Team Ferrari a Montecarlo incontrando in anteprima il Team, che è stato ufficialmente insignito del trofeo appena celebrato.
La Scuderia Ferrari si è aggiudicata la 24esima edizione del Trofeo Bandini per festeggiare i 70 anni della sua storia.
La consegna del prestigioso riconoscimento in ceramica opera del maestro Goffredo Gaeta è avvenuta nell’hospitality del Cavallino rampante nel paddock durante i giorni del GP di Monaco.
Due anniversari si sono incrociati a Montecarlo: i 50 anni dalla morte del pilota romagnolo Lorenzo Bandini, cui è dedicato l’omonimo Trofeo che ogni anno premia protagonisti e personaggi della F1, e i 70 anni della Ferrari.
Maurizio Arrivabene, team principal della Ferrari, ha ricevuto il Trofeo Bandini dal presidente della Regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, dal presidente del Comitato del Trofeo Bandini, Francesco Assirelli, e dal sindaco di Brisighella, Davide Missiroli.
Alla cerimonia hanno partecipato anche il direttore tecnico, Mattia Binotto, che è stato fra i protagonisti della festa a Brisighella e i tre piloti, Sebastian Vettel, Kimi Raikkonen e Antonio Giovinazzi.
“Un premio che intreccia passione, amore per le corse e storia della nostra terra – ha affermato il presidente Bonaccini- e un riconoscimento a un nome, Ferrari, noto in tutto il mondo.
L’Emilia-Romagna è terra di motori e della nostra Motor Valley abbiamo fatto un elemento fondamentale per l’attrattività dei nostri territori, facendone anche un pacchetto turistico con i suoi musei, i suoi circuiti, i suoi luoghi, un mondo che dà vita a qualcosa di unico e inimmaginabile altrove. E un grazie particolare va a tutta la Scuderia Ferrari, che continua a far sognare milioni di fan in tutto il mondo”.
Ad aprire la premiazione è stato il sindaco Missiroli: ““E’ un onore essere a Monaco. Rendiamo omaggio a Bandini, un grande pilota della nostra terra e un grande uomo. Premiamo tutto il Team Ferrari, una storia di competenza e passione, ma ricordo i trofei già consegnati proprio a Raikkonen nel 2004 e a Vettel nel 2009. E il 4 giugno, a Brisighella, torneremo a fare festa con il giovane terzo pilota della Ferrari, Antonio Giovinazzi”.
Pronta la replica di Maurizio Arrivabene:
“Siamo orgogliosi di ricevere questo premio proprio in occasione dei 50 anni dalla scomparsa di Lorenzo Bandini, un pilota che ha contribuito alla storia del Cavallino. Ci tengo a dire che molte parti della SF70H sono prodotte da fornitori nei ditorni di Modena a riprova della qualità della Motor Valley di cui siamo parte”.
Sappia il team principal bresciano che il Trofeo Bandini di solito porta bene: giovani piloti che hanno meritato il riconoscimento, subito dopo hanno ottenuto la loro prima affermazione in F1.
Un grande pilota e un grande uomo, che negli ultimi 24 anni è stato ricordato e onorato nella sua terra di Brisighella, in altrettante edizioni del Trofeo che porta il suo nome.
Tra i vincitori del premio spicca il nome di Michael Schumacher, che lo vinse nel 2003, mentre tra i piloti in attività ci sono i nomi di Jenson Button (2001), Kimi Raikkonen (2004), Fernando Alonso (2005), Felipe Massa (2007), Sebastian Vettel (2009), Lewis Hamilton (2010), Nico Rosberg (2011) e Daniel Ricciardo (2014).
Tra il pubblico, nell’edizione di quest’anno, il senatore della Repubblica Stefano Collina, la consigliera regionale Manuela Rontini e il Prefetto di Ravenna Francesco Russo.